Ho un grosso problema. Che farò da grande??
Compiuti appena i miei 85 anni, ho davanti a me tutta una vita. Non mancheranno le difficoltà, ma sono pronto ad affrontarle. C'é il "buco nell'ozono" che non può vulcanizzare, c'é un buco nei conti pubblici, c'é un buco nei miei calzini, eppure un buco ci vuole per tirare avanti. Tra non molto dovrò fare il militare, periodo che mi impedisce di trovare un lavoro. Ma sono contento perché troverò dei compagni che mi aiuteranno nel caso di bisogno. Sono tutti ragazzi laureandi o laureati, figli di emeriti professionisti, figli di Professori universitari, insomma figli di buona donna. Dopo troverò una fanciulla ventenne illibata, fedele, tutta casa e famiglia, tutta dedicata a me, insomma tutta per tutti. Io la seguirò sempre amorevolmente, gli insegnerò a battere i tappeti, a battere a macchina, a battere il marciapiede, come sempre vicino. Più avanti anche lei studierà la possibilità di cambiare mestiere ed io andrò a lavoro. Non potrò rientrare però, prima delle diciannove, perché mia moglie, ora, fa la massaggiatrice. E' bravissima autodidatta, profondamente conoscitrice di tutto il corpo umano, specie quello maschile, profondamente gentile, profondamente sessuologa. Le gioie della vita, non ci mancheranno, anche se non potremo avere figli, stante il fatto che lei è lesbica, e ninfomane, termini che non ho mai capito e non so cosa vogliono dire. Scusate la mia ignoranza!! Sembra che fra una cinquantina di anni, quando anch'io sarò più maturo, maturerò una lauta pensione, come tutti i cittadini, che unita a quella di mia moglie ci permetterà di potersi finalmente trasferire alle Maldive, dove risiederemo felici e contenti. Sì, è vero anche la mia compagna ha maturato un grossa pensione, essendo ligia alla Legge, ha sempre rilasciato la ricevuta fiscale, anche se qualche volta, ha rilasciato qualche piccola malattia venerea, ma involontariamente e senza scopo di lucro. Insomma una vita felice, senza problemi, grazie anche ai governi che si sono succeduti nel tempo, andando sempre a favorire le popolazioni, con assicurazioni e mezzi finanziari più che sufficienti, nel campo della sanità e della previdenza. Pensate un po'. Hanno messo in tiket anche sul pronto soccorso. Se uno disgraziatamente si fa male, poverino, viene risarcito dallo stato in base al danno subito. Per i malati uguale indennizzo secondo i giorni di degenza. Qualcuno però se n'è approfittato, dichiarando malattie inesistenti per avere maggiore contributo. Insomma tutto bene. Ad maiora.