Menù
Capitoli:
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
- 6
- 7
- 10
- 11
- 12
- 13
- 14
- 15
- 16
- 17
- 18
- 19
- 20
- 21
- 22
- 23
- 24
- 25
- 26
- 27
- 28
- 29
- 30
- 31
- 32
- 33
- 34
- 35
- 36
- 37
- 38
- 39
- 40
- 41
- 42
- 43
- 44
- 45
- 46
- 47
- 48

UN GRAN BAILAMME

Qualcuno dice di mettere le mani avanti, per non cadere. Io le metto esclusivamente per rispetto di coloro che credono. Credono in un Dio superiore, in un Padre eterno ed onnipotente, in un messia, in un Profeta, in Santi e Madonne, nel sole e nella luna, nella natura in generale, perdino nel cazza, che in misura enorme di legno, portano in processione con grande disinvoltura, come il segno della fecondità. Tutte queste sono religioni. Ma quante sono nel nostro piccolissimo pianeta. Innumerevoli e quotidianamente ne nascono ancora. E per adorare questo Dio si fanno enormi sacrifici. Pellegrinaggi, fatiche incommensurabili, sacrifici di ogni genere, prostazione a buco punzoni cinque volte al giorno, preghiere a non finire davanti ad un muro anonimo, abluzioni e penitenze e fustigazioni personali, per essere degni di adorare questo Dio. Ma chi è costui? Sarebbe facile ma irriverente chiedersi "Chi l'ha visto?". Ma ci possiamo però chiedere che cosa ha fatto? Si dice che ha creato l'universo, il meraviglioso universo, il sole, il mare, l'amore in tutte le sue manifestazioni ed infine ha creato l'uomo. Sarà cosi? Permettetemi di dubitare. Vi chiedo scusa, a voi che siete fortunati perché credete. Continuate a credere quello che cinquemila anni fa hanno detto Abramo, Isacco e Giacobbe e cioè una Legge integerrima e rispettosa dell'uomo in attesa del Messia che Dio avrebbe un giorno inviato a salvazione di tutti i peccati, rendendo così la felicità a tutto l'essere umano. Son passati cinque secoli, il Messia non si é visto e quel popolo é stato tartassato, anche senza ragioni, da tutti quelli che non credevano ai tre profeti. Duemila anni fa arrivò un certo Gesù Cristo che predicò sermoni meravigliosi. Pensate "Ama il prossimo tuo come te stesso" e "Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te" ed in campo sociale "Dai a Cesare ciò che di Cesare". Non lo avesse mai detto. Lo misero in Croce, Forse poteva essere il Messia di quelli che lo attendevano. Ma non ci credettero e quindi sono rimasti in ansiosa attesa, mangiando pane azzimo e non lavorando il sabato.
Mi é sorto un altro dubbio. Quando a Gesù, con addosso la Croce, gli avevano messo in testa una corona di spine. Questo simbolo a mio avviso, si richiama ad una manifestazione nella piazza di Gerusalemme il famoso giorno delle palme, in cui il popolo osannante proclamò Gesù Re degli Ebrei. Non sono sicuro ma una simile affermazione potrebbe essere stata fatta dall'interessato, il che gli costò la vita in quel tragico pomeriggio.
Ma é evidente che la fede, specialmente nella religione non ha limiti. O si crede o non si crede. Ma soprattutto si ha bisogno di credere in qualcosa di superiore che ci possa aiutare nei momenti più difficili.
La famosa frase di Lenin, nel 1917, allo scoppio della Rivoluzione Russa e cioè "La religione é l'oppio dei popoli" non è tutta da buttare, se la analizziamo bene.
Va da sé che Lenin voleva togliere una religione per istaurarne un'altra. Ma torniamo alla prima. La maggior parte dell'umanità vive in condizioni miserevoli, in paesi privi di qualsiasi aiuto ridotti alla fame, senza avere un punto di appoggio a cui rivolgersi.
E allora, solo credere in qualcosa che non arriverà mai, può essere un sollievo insperato ed insperabile per tutti quanti. Ciò che loro credono non ascolta le loro preghiere. Secondo il cristianesimo Iddio non ascolta le richieste delle popolazioni, né del singolo, ed é così. Nel 1400 in Germania, la peste uccise 25 milioni di tedeschi, la metà della popolazione. I Tedeschi Cattolici urlavano "Dio non c'è". Ma più vicino a noi, i milioni di morti dello sciunami, credano in un Dio, che é sempre quello, lo stesso per tutti. Ebrei, cristiani, islamici, induisti, buddisti, confuciani o quant'altri. Allora, sembrerà per qualcuno una bestemmia. "Allora che preghiamo a fare se non potrà farci niente?".
In tutte le religioni vi sono degli angoli, che non riusciamo a chiarirci e che ci perseguitano. Faccio alcuni esempi. La Cattolica sostiene che Gesù é figlio diretto del Padre Eterno. Però ci sono voluti ben 1700 anni per sostenere una concezione immacolata. Stando con i piedi per terra ci viene da pensare. Come saranno andate le cose? Angeli che andavano e venivano e che poi non abbiamo mai più visto, forse perché la Flotta aerea era andata in crisi. In Palestina, il clima caldo provoca uno sviluppo, sia dell'uomo che della donna, tant'è che molto presto le femmine sono mature.
Si potrebbe pensare ad un incontro giovanile con conseguenze irreparabili e non con un matrimonio. La famiglia si sarà data da fare per trovare un Giuseppe, avanti con gli anni, quasi impotente, adatto a fare da padre putativo a Maria. Ammettendo invece un intervento di quel Padre di lassù, non è certo stato un "buon padre" come la pensiamo noi. Avvenuto il fatto, senza matrimonio, senza assistenza per la prossima Madre, insomma fatto il danno, rimane la beffa. A meno che, e qui sono veramente cattivo, qualcuno, e voi capite chi, dicevo qualcuno fece arrivare da molto lontano, una carovana, si dice guidata da una stella, in quanto non potevano avere il dispositivo satellitare, che piomba su quella stalla e porta oro, incenso e mirra. Dell'incenso e della mirra, non sapevano che farsene in quel contingente, ma l'oro gli avrà fatto comodo in futuro, per allevare il fanciullo. Forse una ricompensa? Mamma mia che ipotesi invereconde. Ma il dubbio rimane, almeno per me. La religione Cattolica é una delle tre monoteiste, cioé che crede in un solo Dio, assieme ad ebrei e islamici. Ma non é così. Noi, o meglio chi lo pratica il cristianesimo, non adora Dio, ma implora solo Gesù e si raccomanda a quella pletora di Santi a Madonne, che quasi mensilmente gli vengono presentati. Ogni città ha il suo Santo protettore a cui si rivolgono i fedeli, con commemorazioni annuali, festeggiamenti, raduni di devoti, insomma, a tutto si pensa, fuorché a Dio. Ve ne sono di Santi divenuti universali: SAN GENNARO a Napoli e New Yorch, San Francesco ad Assisi e protettore dell'Italia intera assieme a Santa Caterina da Siena. Poi ci sono i Santi proiettori di arti e mestieri come S.Giuseppe per i falegnami, Santa Barbara per i Vigili del Fuoco, San Cristoforo per gli automobilisti, e chi più ne ha più ne metta. Insomma é un bel monoteismo. A conclusione di questa strampalata riflessione devo concludere che Iddio, che tutte le religioni omaggiano, adorano, esaltano, non esiste. Le religioni hanno uno scopo ben preciso e sono senz'altro necessarie, per i diversi motivi che ho accennato. Non voglio fare come Mussolini, prima ateo e poi riverentissimo alla Chiesa, che in un comizio del partito Socialista, sostenendo che Dio non esisteva, lo sfidò, a colpirlo immediatamente se fosse esistito. Io sarò vigliacco, non sfido nessuno, non ci sarà,come credo, ma se poi ci fosse, sarà bene non prenderci tante confidenze. Comunque la religione non sarà l'oppio dei popoli, ma sicuramente un'utopia.