Menù
Capitoli:
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
- 6
- 7
- 10
- 11
- 12
- 13
- 14
- 15
- 16
- 17
- 18
- 19
- 20
- 21
- 22
- 23
- 24
- 25
- 26
- 27
- 28
- 29
- 30
- 31
- 32
- 33
- 34
- 35
- 36
- 37
- 38
- 39
- 40
- 41
- 42
- 43
- 44
- 45
- 46
- 47
- 48

POGGIBONSI 7 SETTEMBRE 2000

EGREGIO SIG/ BEHA
Sono il solito rompiscatole di Poggibonsi. Con Lei abbiamo fatto in precedenza una battaglia per il passaggio a livello in mezzo al paese, battaglia che abbiamo perduta. Questo per rinfrescarLe la memoria. Oggi però voglio parlare di un'altro argomento piuttosto serio ed a carattere nazionale.
Mi riferisco ai numerosi incidenti mortali e no, che avvengono sempre al fine settimana, moltiplicati in occasione delle ferie o di festività di un qualche rilievo. Gli ITALIANII se ne fregano altamente delle raccomandazioni effettuate tramite vari spot televisivi, che raccomandano la prudenza, il rispetto delle distanze di sicurezza, il limite di velocità, che le gomme dell'auto siano attentamente gonfiate e che la cintura di sicurezza sia debitamente agganciata.
A tutto questo gli ITALIANI fanno orecchi da mercante e continuano ad assicurare lavoro agli ospedali ed ai necrofori. A mio avviso, allora questi signori vanno affrontati diversamente, di brutto, a pesci in faccia. Propongo quindi uno spot televisivo così concepito: "Colui che provoca un incidente stradale é un CRETINO. Se va a finire all'ospedale si dà del cretino da se. Se la cosa finisce peggio, i posteri diranno che era un cretino. Cretini di tutto il mondo unitevi e riposate in pace."
A voler essere magnanimi si potrebbe sostituire l'aggettivo "cretino" con quello di "stupido", ma a mio avviso occorrono le maniere forti. Non dico che si otterrà qualcosa, non lo so, conviene però tentare.
Per mandare avanti questo spot non so a chi rivolgermi in quanto in RAI non ho relazioni, se non con Lei. Grazie.
L'aspetto sempre, se passa da Poggibonsi, per fare una bella mangiata.
Tanti saluti.