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OTTOBRE 2004

Note di cronaca. Grazie ai potenti mezzi messi a disposizione dalla Televisione, siamo venuti a conoscenza di un fatto assai curioso. Un certo Signor Colombo Cristoforo di Genova (non é stato accertato se di fede Genoana o Sampdoriano) con una piccola imbarcazione da diporto é andato a sbattere in un nuovo Continente, vogliamo sperare senza rilevanti conseguenze. Sembrerà strano, ma a poco distanza di tempo é accaduta la stessa, avventura ad un cerio Vespucci Amerigo (certamente tifoso viola).
Sembra che i due fatti siano avvenuti qualche anno fa e non tutti ne sono venuti a conoscenza tempestivamente. Tutto ciò deve essere capitata anche alla Commissione Comunale di Poggibonsi incaricata di scegliere nomi per vie o piazze. Non gliene vogliamo assolutamente, son piccolezze che possono capitare 9anche perché abbiamo tempestivamente informato della cosala stessa Commissione, sollecitandola a nominare, non dico una via o una piazza, magari un piccolo vicolo a riconoscimento della loro avventura (magari da non ripetere in futuro). Dicevo di due piccoli vicoli, stante il fatto che, con il tempo, simili goliardiche imprese passano nei dimenticatoio, così magari potranno essere sostituiti con il nome della cagnetta LAIKA e con il nome di Gagarin, il primo cosmonauta della Storia.

2 Novembre 2004

Tanti fiori bianche ma altrettanti fiori gialli. Nel piccolo cimitero di campagna. Ne hanno fatto un "bouchet" e lo hanno adagiato sulla terra, con delicatezza, forse per non disturbare. Bianco e giallo una tavolozza di un pittore che con soli due colori ha creato un capolavoro. Un giardino dove potrebbero incontrarsi i passati ed i futuri nel lungo lasso di tempo in perfetta santa pace.
Qualche lacrima ha bagnato questi fiori, essendo impossibile dimenticare chi ci lasciò un giorno. Arriva un fiore rosso. E' per quel. nonno che non ha conosciuto. Si completa cosi l'affresco della vitalle, ieri,oggi domani.

Mac Brown

Non ero mai stato a San Gimignano. Che vi posso dire: che é meravigliosamente bello, interessante, favoloso, non si può paragonare a nessun altro paese del mondo. E' unico. Per me é stato tutto questo. E qualcosaltro,vorrei dirvi cosa, ma non lo so,non trovo l'aggettivo adatto e preciso. Mi siedo ad un Bar, in Piazza del Duomo dove il sole mi illumina e mi riscalda attraverso due torri. Mi scorre davanti la consueta varia umanità, tutti sorridenti, non so perché. Ho fame. Mi alzo e mi vado a fare uno picchio di pizza ed un bicchiere di vernaccia. Ma che posso volere di più. Un poeta potrebbe dire che è tutto sublime, etereo, paradisiaco. Ma io non sono un poeta, non sogno ma rifletto. Ma voi Italiani siete fortunati e voi Toscani in modo particolare. Potete venire qui quando volete, ce l'avete a tre passi da casa vostra.
E' quasi sera, ed il sole non si vede più fra le due torri. Riprendo la mia Jaguar che avevo parcheggiata in Piazza della Cisterna e parto. Ma chi é che parte, che va lontano, dopo i monti ed il mare, in quel paese piuttosto freddino. Sono le mie gambe, le mie braccia e tutto il resto. Però manca qualcosa. Sono convinto che non sarà necessario tornare un'altra volta. Qualcosa é rimasto lì,lo avrete già capito. Qualcosa che sarà sempre lì nel più bel "salotto buono" d'Italia.

Mac Brown