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LUCIA MASI ha conseguito la Laurea in Architettura presso l'Università degli Studi di Firenze nel 1981, discutendo la tesi assai impegnativa su

LA FORTEZZA DI POGGIO IMPERIALE
A POGGIBONSI

I molti anni di lavoro svolto con passione e competenza sono stati presi in considerazione dall'Amministrazione Comunale di Poggibonsi che si è fatto carico, nel 1982, della pubblicazione in un volume con lo stesso titolo della tesi di laurea.
Da tutto ciò è stata estrapolata una piccola guida per la visita alla Fortezza, approvata dall'autrice e stesa da Mac Brown.

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Il 20 settembre del 1488, il Consiglio Maggiore della Repubblica di Firenze delibera la costruzione della Fortezza di Poggio Imperiale a Poggibonsi.
L'incarico di effettuare i relativi lavori fu affidato agli "Operai di Palazzo della Signoria" per la competenza e organizzazione nel tempo. Fra i componenti degli "Operai di Palazzo" vi era Lorenzo dei Medici, incontrastato Signore di Firenze che caldeggiava l'opera e che intervenne personalmente nella progettazione del complesso, coadiuvato da Giuliano da Sangallo.
Le ragioni di tutto questo vanno ricercate nella lotta piuttosto acerrima tra le fazioni Guelfe e Ghibelline è fra le maggiori città della Toscana ed in particolare Firenze, Arezzo, Pisa e Siena oltre a moltissimi altri Borghi Medioevali di notevole importanza.
A Firenze dopo la cocente sconfitta di Montaperti (1260) che "vide l'Arbia colorata in rosso" (Dante Alighieri - La Divina Commedia).
Occorreva proteggersi a sud specie contro Siena.

La Fortezza di poggio Imperiale con la sua posizione strategica, offre sicurezza difensiva ed opportunità di contrattacco. Anche il Macchiavelli nelle "Istorie Fiorentine" giudica che la Fortezza sia stata una bella opera a beneficio della città ad opera di Lorenzo.
Il vicitatore può rendersi conto solo del complesso esterno, stante il fatto che il restauro dell'imponente costruzione non è stato ancora completato. "Camere di volata" con cannoniere e sfogatore per i fumi (si usava la allora polvere nera), postazioni per archibugi e spingarde, passaggi interni di collegamento. Saloni enormi con la volta a cupola, camere interne, sfogatoi, insomma tutto quanto occorreva per la vita della guarnigione in questa perfetta e potente "macchina da guerra".
Quindi all'esterno la difesa in solida muraglia e all'interno quanto occorreva per contrattacare in qualsiasi momento.

Mac Brown