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POGGIBONSI 11 GENNAIO 2005
AL DOTT. STEFANO TESI

ASCIANO

Le diamo le informazioni richieste:
- Il Sindaco Frilli era cugino carnale di Dario nel 1921 perché figlio del fratello del Padre di Treves.
- Molte sono le interpretazioni del salvataggio di Dario Frilli (secondo). Si è steso un'ombra di nebbia sulla faccenda anche il Maoni che ha scritto un libro, essendo del gruppo dei partigiani e che si salvò fuggendo proprio davanti o quasi al plotone di esecuzione, con un altro compagno. Si dice che il Frilli sia stato di guardia quella notte e che parentele di parte fascista abbia avuto influenza (ma ne dubitiamo). Comunque il Meoni, lo cita presente ai fatti, ma non fa commenti e dopo non ne parla più. Rientrato a casa il Frilli Dario fu colpito dall'ostracismo di tutto il paese. Mentre il Meoni, autore del libro fu ricompensato con impieghi nel PCI di Siena.
- II Dario secondo era biscugino del primo.

BRUNO MACCHI
348 4937646

P.S. Per quanto riguarda i giornali "Il Giornale della Toscana", non viene venduto. Nella maggiore edicola del paese "Il Cittadino" viene rifornito di 5 copie e non sempre esaurite. Il "Corriere di Siena" vende giornalmente circa 40 copie. Ma c'è un problema, che il corrispondente non lo passerà mai ed anche nel caso politico la Redazione lo boccia sicuramente. I Comuni sono tutti rossi. Forse un suo articolo che proviene da fuori Poggibonsi, potrebbe essere accettato. Speriamo non con il mio nome, altrimenti anche Carlo potrebbe avere dei guai. Se occorre fare fax il numero di Carlo è 0577 981562.

POGGIBONSI 5 FEBBRAIO 2005

Le diamo altre interessanti informazioni.
Il Sig. Treves Frilli è deceduto due anni fa. Ebbene a distanza di qualche mese gli hanno intestato subito una via nella frazione di Lecchi. Ma c'è di più del passato di questo signore.

L'ETTORE IL FAUNO di Firenze ha finito di stampare in data Novembre 1981 una pubblicazione a firma di Bruno Baroni, nella quale si tratta di fatti relativi alla resistenza in Toscana. Il Frilli compare in diverse pagine, sotto forma di intervista, ci racconta le sue gesta, spesso di controbalso, nel senso che svolge azioni marginali di supporto. Ma talvolta tutti tendiamo a raccontare gesta immaginarie, ma di effetto. A pagina 42 fra una bevuta di cognac ed un altro fa una precisa dichiarazione. Richiesto da un compagno, quale attività avesse svolto, il Frilli Treves dichiara: "Beh, si fa anche per tenere su il morale dei nostri compagni sui monti alla macchia. Io sono il boia della Valdelsa. Ho anche diciassette tacche e mezzo sul mitra. Si perché mezza? Sarà stato il figlio di un gerarca. Tutto si esagera e diviene poi, quasi una leggenda".
Non ci sarebbe stato nulla da obbiettare. Erano in guerra con i fascisti e quindi tutto normale. Ma il normale è che non è niente vero, non solo il numero delle tacche sul mitra, ma tutto quanto, stante il fatto che era un Fifone conosciuto ed anche un po' vigliacco e di questo ne ho la prova personale. Ma se rileggiamo la frase ci accorgiamo subito della falsità. Certo qualcuno da noi è stato ucciso, ma dai suoi sicari. Lui se ne stava rintanato nel campanile di Cedda. A maggiore riprova ha fatto il giro dei libri che aveva dato in omaggio, per ricoprire la frase intermedia. Ma in biblioteca Nazionale fa fede l'originale.

POGGIBONSI 7 NOVEMBRE 2005

SIG/ PRESIDENTE CARLO AZELIO CIAMPI
PALAZZO DEL QUIRINALE ROMA

So "benissimo che la cosa non é di Sua diretta competenza, ma con un "passa parola" si può raggiungere la persona direttamente interessata, che non so chi sia, altrimenti mi sarei rivolto a chi di dovere.
Voglio parlare del "PICCHETTO D'ONORE". Si rende indispensabile in casi lieti e tristi ed allora occorre rispettare un cerimoniale adeguato. Militari incaricati della bisogna, fino ad ora sono stati quasi sempre, militari di Leva, ma in avanti saranno dei professionisti. Qual che occorre, a mio avviso, visto il comportamento dei picchetti d'onore di nazioni più grandi, ma anche più piccole, direi che occorre una certa preparazione dei componenti, da un certo aspetto marziale, con una divisa adeguata, e con un copricapo, non certo costituito dalla sgualcita bustina o dal basco diversamente orientato.
Tutto qui, La ringrazio e La saluto.

BRUN0 MACCHI
VIA MARTIRI BELFIORE 12
POGGIBONSI