Capitoli:
- Come divertirsi tra due guerre
- Le feste al Teatro dei Ravvivati Costanti
- Il circolo delle stanze
- Fiere e Mercati
- Il gioco del pallone
- Le corse di cavalli
- La "Mille Miglia
- Milano - Taranto
- Le Reginette
- La fiera dell' Impruneta
- Ricordi di Guido Stricchi
- Quel 9 Maggio 1920
- I fatti dell'Agosto del '20
- Chi era Dario Frilli
- II Comandante Viciani
- Pane e Ciccia
- II servizio postale negli anni '20 e '30
- La cantina Fassati
- La popolazione in centro ed in campagna
- Disgrazia Aviatoria a Tripoli
- Fatti del "dopoguerra
- Pre-scolastica anteguerra"
- II matrimonio di Coccolo e Piona
- I Podestà nel periodo fascista
- Il delitto Rosi
- Ibridazione fra un negro ed una bianca
- Aligocce (1888-1970)
- Ricordi di guerra
- II Partito Comunista nell'immediato dopoguerra
- Renato Bianchini pugile
- Milano - (Poggibonsi) - Taranto
- Il campanile e l'orologio
- Strapaese
- II Principe Barbaccia
- Poesie
Nell' estate del 1945 il Comitate di Liberazione Nazionale, che operava in sostituzione del Podestà, ed in attesa della nomina del Sindaco che avvenne nel 1947, delibero di arrestare tutti coloro che erano stati Fascisti o simpatizzanti o fiancheggiatori. Tale delibera, come avveniva spesso, nelle località a maggioranza comunista, si ispirava a quanta era avvenuto nell'Unione Societica al momento della presa del potere. Qui a Poggibonsi il potere era comunista e quindi agivano in conseguenza, non valutando che si intaccavano prerogativa governativa, che non spettavano ai singoli Comuni. Ma la "dittatura del proletariato" che veniva strombazzata ai quattro venti aveva preso il sopravvento a qualsiasi giudizio ponderato sulle azioni da mettere in atto. Furono circa una cinquantina gli arrestati, fra i quali il sottoscritto. Fummo alloggiati alla bene e meglio in Caserma dei Carabinieri, per un paio di giorni. II vitto ce lo fornivano i familiari ed il controllo era fatto da militanti comunisti adeguatamente armati, più dei Carabinieri di servizio, che poveretti non sapevano come comportarsi. La situazione, come previsto, si complicava non essendoci autorità adeguata a risolvere la cosa. Allora con un autocarro fummo trasferiti alle prigioni di Santo Spirito a Siena, che non ci vollero accogliere non avendo i necessari ed indispensabili documenti per la carcerazione. Allora ci trasferirono a San Gimignano ed alle carceri di quella cittadina avvenne il solito diniego di Siena. Di nuovo alloggiati per una notte nella Caserma dei Carabinieri e successivamente riportati a Poggibonsi. A questo punto la patata bollente fu presa dal Comando Alleato, di stanza a Siena. Furono esaminati i casi personali di ognuno dei prigionieri. Nessuno di loro aveva pendenze con la giustizia, ne venne evidenziata nessuna azione commessa contro qualcuno o qualcosa, insomnia neppure una qualsiasi denuncia anche per fatti lievi e che niente avrebbero avuto a che vedere con l'arresto. Ufficiali inglesi ci interrogarono uno per uno, chidendoci e magari sollecitandoci a lasciare il paese per qualche tempo, in attesa della completa legalita che sarebbe venuta molto più tardi. Personalmente mi recai per un paio di anni a Firenze presso gli zii materni, ma molti non avevano la possibilità di farlo e rimasero in paese, con enormi difficoltà di movimento, spesso invitati in malo modo, quando andava bene, a starsene racchiusa in casa. Per quanto mi riguarda ero gia stato fatto segno dell'attenzione dei compagni comunisti. Avventatamente, lo devo riconoscere, ero andato al mercato a Colle. Sapevano che avevo aderito al Fascio Repubblicano e quindi segnalato. Fui aggredito da una turba di energumeni che solo riparandomi con la bicicletta e grazie alla tempestività dei Carabinieri mi salvai da una situazione non certo molto simpatica. Per dirvi in che stato ero ridotto, lo dice meglio di tutto il commento della mia mamma, che al ritorno non mi riconobbe a prima vista, domandandomi cosa desideravo, come se fossi un estraneo arrivato a chiedere chissà cosa. Mi era andata ben perché qualcuno e rimasto ucciso. Erano questi i tempi e non se ne meraviglia nessuno. Almeno dalle nostre parti era cosi.